SULLE ELEZIONI REGIONALI

Come Coordinamento dei Comitati provinciali ANPI delle Marche abbiamo ribadito e sottolineato, anche di recente, il fondamento della nostra Costituzione nella Resistenza e nella cultura politica dell’antifascismo. 

Rileviamo che nelle Marche alle prossime elezioni regionali il “centrodestra” ha scelto di candidare un esponente di Fratelli d’Italia che, come è avvenuto il 28 ottobre 2019 ad Acquasanta, ha partecipato alla celebrazione della marcia su Roma, a conferma della contiguità tra populismo di destra e neofascisti.

Su tale vergognoso episodio l’ANPI ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno.

Sottolineiamo come, tanto più per quanto sopra, le difficoltà economiche e sociali della Regione, aggravate dalla pandemia, pretendono dalle forze politiche democratiche e antifasciste della Regione un grande impegno unitario per avanzare all’elettorato, proposte chiare, finalizzate alla rinascita del tessuto sociale ed economico di tutti i suoi territori.

In direzione inversa consideriamo le deleterie iniziative estemporanee di modifica della legge elettorale regionale tese ad inibire e svilire la necessaria partecipazione democratica di elettori ed elettrici, stigmatizziamo altresì la scarsa propensione fin qui dimostrata nel ricercare maggiori convergenze.

Ci aspettiamo, di conseguenza, scelte e proposte politico-programmatiche coerenti con il dettato costituzionale e tali da garantire il più ampio coinvolgimento democratico dell’elettorato.

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